Enoteca Liquoreria VINICOLA ROTONDI fondata a Milano nel 1939

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Tenuta Tignanello dei Marchesi Antinori

Dettaglio VINO

TIGNANELLO & SOLAIA



La Tenuta Tignanello, dove si trovano i rinomati vigneti di Tignanello e Solaia, è situata tra le valli della Greve e di Pesa, nel cuore del
Chianti Classico, esattamente tra i piccoli borghi di Montefiridolfi e Santa Maria a Macerata, 30 km a sud di Firenze.

Cenni storici della Tenuta
Già dal 1892 la località Tignanello viene descritta come uno dei punti più elevati e pittoreschi di tutto il territorio del comune San Casciano Val di Pesa. Infatti, sulla sommità del colle, grazie alla posizione panoramica ed alla generosità della vegetazione, sorge un piccolo agglomerato di case, di alcune delle quali l'origine è molto antica.
L'attuale villa padronale cinquecentesca è stata costruita sulle fondamenta di una tenuta risalente al 1346, quando la terra apparteneva ai Buondelmonti, come molta parte della Valle della Pesa. La tenuta venne successivamente ceduta ai Niccolini che la ribattezzarono Poggio Niccolini e poi negli anni acquistata e ceduta da varie famiglie nobili locali. Finchè, nel XVII secolo passò ad un ramo cadetto dei Medici che la nominarono Fonte dei Medici e quindi agli Antinori a metà del 1800.

I vigneti e la loro coltivazione
Tignanello si estende per 319 ettari di terreni, con 127 ettari a viti. I vigneti sono divisi in piccoli appezzamenti singoli che includono i 47 ettari di vigneto Tignanello e i contigui 10 ettari del vigneto Solaia, si trovano su terreni derivanti da marne marine del Pliocene con calcare e scisto ad altezze che vanno dai 350-450 metri; godono di giorni caldi e notti fresche durante la stagione della crescita.
Le uve piantate a Tignanello comprendono la varietà autoctona Sangiovese e i non tradizionali Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.

Esiste anche una piccola quantità di uve bianche, Malvasia e Trebbiano, che vengono utilizzate per la produzione di VinSanto. Altre uve non tradizionali a Tignanello includono piccole quantità di Syrah, Pinot Nero e Merlot, che furono piantate a scopo di sperimentazione negli anni Settanta.

Il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc erano stati sperimentati da Antinori inizialmente negli anni Venti, poi furono abbandonati durante la Seconda Guerra Mondiale, ripiantati negli anni Sessanta e cominciati ad utilizzare commercialmente dagli anni Settanta. Le uve sono raccolte approssimativamente in tre settimane, tra gli ultimi giorni di settembre e i primi di ottobre, pigiate e fatte fermentare nella tenuta, dopo di che il vino si affina nelle storiche cantine sottostanti Villa Tignanello.

Dagli inizi degli anni settanta, la Tenuta Tignanello è stata un po' il "laboratorio" per le sperimentazioni vitivinicole di Antinori. Nella viticoltura la ricerca si è impostata sull'ottenimento di uve con maggior concentrazione e tannini morbidi, intervenendo sulla densità d'impianto oppure attraverso la pratica delle potature e della selezione di Sangiovese.

In campo enologico le linee guida si sono dirette verso l'ottenimento di vini con una personalità ben definita, attraverso fermentazione in tini di legno, pressature e movimentazioni soffici e poco traumatiche per le uve e fermentazioni malolattiche svolte in barrique.

Dagli inizi degli anni settanta la Tenuta Tignanello è stata un po' il "laboratorio" per le sperimentazioni vitivinicole di Antinori. Nella viticoltura la ricerca si è impostata sull'ottenimento di uve con maggior concentrazione e tannini morbidi, intervenendo sulla densità d'impianto oppure attraverso la pratica delle potature e della selezione di Sangiovese. In campo enologico le linee guida si sono dirette verso l'ottenimento di vini con una personalità ben definita, attraverso fermentazione in tini di legno, pressature e movimentazioni soffici e poco traumatiche per le uve e fermentazioni malolattiche svolte in barrique.

Dopo anni di esperienze orientate al raggiungimento della massima qualità ottenibile, nel 2001 è stato deciso di iniziare il rinnovamento dello storico vigneto Tignanello attraverso un progressivo re-impianto fatto seguendo una filosofia innovativa, ma allo stesso tempo profondamente legata al vigneto precedente e che continuerà fino a completare 50 ettari nell'arco dei prossimi anni. Abbiamo selezionato e propagato le piante migliori per produrre un Sangiovese in grado di esprimere pienamente le caratteristiche del "terroir".

In questa direzione vanno anche tutte le nuove pratiche agronomiche che vi stiamo mettendo in atto e che sono il risultato di oltre 30
anni di esperienza sul Sangiovese a Tignanello: in quest'area del tutto particolare per la sua altitudine, per l'esposizione, per il microclima e per il terreno, il Sangiovese si esprime esaltando al massimo le sue caratteristiche, ma con il rischio di una non piena maturità, che può portare ad avere tannini un po' troppo "nervosi".

Per ridurre ogni limite di espressione del Sangiovese stiamo utilizzando le rocce di Alberese presenti nel terreno. Queste rocce bianche sono state prima frantumate e poi disposte sotto il filare generando una serie di vantaggi: maggior irraggiamento sulle uve grazie alla riflessione della luce sulle pietre, assenza di erbe infestanti,maggiore vicinanza tra fascia produttiva e terreno. Le uve producono un vino con tannini più morbidi e rotondi, mantenendo la complessita e la struttura tipica del Sangiovese.



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TIGNANELLO

Tignanello è prodotto esclusivamente dall'omonimo vigneto che si trova su un terreno di 47 ettari esposto a sud-ovest, di origine calcarea con elementi tufacei, ad un'altezza tra i 350 e i 400 metri s.l.m. presso la Tenuta di Tignanello. E' stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barrique, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali, quali il Cabernet, e tra i primi vini rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Tignanello, in origine "Chianti Classico Riserva vigneto Tignanello" è stato vinificato per la prima volta da un unico vigneto con l'annata 1970, quando conteneva il 20% di Canaiolo e il 5% di Trebbiano e Malvasia, ed era affinato in piccole botti di rovere. Con l'annata 1971 è diventato vino da tavola di Toscana ed è stato chiamato Tignanello e con l'annata 1975 le uve bianche sono state totalmente eliminate. Dal 1982 la composizione è rimasta la stessa di quella attuale. Tignanello viene prodotto soltanto nelle annate migliori; non è stato prodotto nel 1972, 1973,1974, 1976, 1984, 1992 e 2002..

VINICIFICAZIONE

Nel 2007, le uve, soprattutto la varietà Sangiovese, hanno beneficiato di un'annata davvero favorevole dal punto di vista del processo di maturazione. Le eccellenti condizioni meteorologiche hanno permesso di raccogliere uve sane e particolarmente mature, consentendo di separare i grappoli provenienti dal vigneto Tignanello a seconda della loro esposizione al sole e dal vigore delle piante. Tutto ciò ha permesso di raccogliere i grappoli al massimo della loro potenzialità, arrivando in cantina in condizioni perfette. Come di consueto si è prestata particolare cura alle fasi di fermentazione ed estrazione, effettuando le successive operazioni di delestage e rimontaggio in modo tale da mantenere intatti gli aromi varietali e l'intensità del colore degli acini. La fermentazione di tutte le varietà è stata condotta ad una temperature media di 27°, senza mai oltrepassare i 31°, per preservare al massimo le sensazioni olfattive e la tipicità del frutto. Sin da subito i mosti hanno evidenziato grande complessità e, soprattutto nel caso del Sangiovese, una spiccata tipicità varietale dei profumi insieme ad un'eleganza ed un colore tali da far presagire un'annata di alto livello qualitativo. Dopo l'operazione di svinatura, effettuata a fermentazione alcolica terminata, i vini sono stati messi in barriques di rovere affinchè si svolgesse quella malolattica entro la fine dell'anno. Successivamente i vini sono stati assemblati, riposando per circa 12 mesi in barriques, dove sono stati periodicamente travasati ed assaggiati barrique per barrique, fino all'imbottigliamento del vino. L'introduzione sul mercato è avvenuta dopo un ulteriore anno di affinamento in bottiglia.


NOTE DEGUSTATIVE

Tignanello 2008 si presenta come un vino di grande impatto. Al naso esprime una piacevole concentrazione di note che vanno dalla frutta rossa matura allo speziato, con sentori di vaniglia e note tostate che compongono un bouquet di grande persistenza ed eleganza. E' un vino di indubbia personalità, con caratteri tipici che lo legano profondamente al territorio in cui nasce esaltando e premiando la maturità del Sangiovese, particolarmente ottimale in questa vendemmia.

CLASSIFICAZIONE: Toscana IGT


UVAGGIO:
80% Sangiovese, 15% Cabernet Sauvignon e 5% Cabernet Franc

GRADAZIONE ALCOLICA: 14 gradi vol.

PREZZO: per conoscere il prezzo contattare l'enoteca.

ALTRA ANNATA DISPONIBILE:
2010.

TIGNANELLO annata 2009

Tignanello è prodotto esclusivamente dall'omonimo vigneto che si trova su un terreno di 47 ettari esposto a sud-ovest, di origine calcarea con elementi tufacei, ad un'altezza tra i 350 e i 400 metri s.l.m. presso la Tenuta di Tignanello. E' stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barrique, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali, quali il Cabernet, e tra i primi vini rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Tignanello, in origine "Chianti Classico Riserva vigneto Tignanello" è stato vinificato per la prima volta da un unico vigneto con l'annata 1970, quando conteneva il 20% di Canaiolo e il 5% di Trebbiano e Malvasia, ed era affinato in piccole botti di rovere. Con l'annata 1971 è diventato vino da tavola di Toscana ed è stato chiamato Tignanello e con l'annata 1975 le uve bianche sono state totalmente eliminate. Dal 1982 la composizione è rimasta la stessa di quella attuale. Tignanello viene prodotto soltanto nelle annate migliori; non è stato prodotto nel 1972, 1973,1974, 1976, 1984, 1992 e 2002..

VINICIFICAZIONE - Annata 2009

Nel 2006, le condizioni climatiche del periodo vendemmiale hanno garantito la possibilità di raccogliere le uve con un livello qualitativo di assoluto valore. E' stata comunque posta molta attenzione alla selezione in vigneto, in modo da far arrivare in cantina grappoli perfetti. Come di consueto si è prestata molta cura alle fasi fermentativa ed estrattiva, effettuando délestages e rimontaggi nel rispetto degli aromi varietali e dell'elevato contenuto in colore degli acini. Per tutte e tre le varietà le fermentazioni sono state condotte con temperature medie di 27°, senza mai oltrepassare i 31°, in modo da preservare al massimo sensazioni olfattive e tipicità del frutto. Fin da subito i mosti hanno evidenziato una notevole complessità ma soprattutto, nel caso del Sangiovese, un'intensa tipicità varietale in profumi, eleganza e colore facendo subito presagire un'annata di grande potenzialità. Dopo la svinatura, effettuata a fermentazione alcolica terminata, i vini sono stati immessi in barriques nuove di rovere, dove hanno svolto la fermentazione malolattica entro la fine dell'anno. In seguito sono stati assemblati, hanno riposato per circa 12 mesi in barriques, sono stati travasati ed infine, dopo un attento assaggio barrique per barrique, il vino è stato imbottigliato. L'introduzione sul mercato è avvenuta dopo un ulteriore anno di affinamento.


NOTE DEGUSTATIVE - Annata 2009

Tignanello 2009, al momento della sua introduzione sul mercato, si presenta con un colore rosso rubino molto intenso e con note fragranti di frutta rossa matura e spezie che si esprimono al naso con buon equlilibrio. In bocca è ricco, pieno e rotondo, fitto al punto giusto senza mascherare la grande eleganza che lo contraddistingue e la sua complessità. E' un vino potente, ma fine e di piacevolissima beva, con una buona persistenza e con un retrogusto denso di note cioccolatose e agrumate. Il tannino, dolce e vellutato, è ben presente e ciò, assieme al ben equilibrato livello acidico, assicura al Tignanello una grande longevità.

CLASSIFICAZIONE: Toscana IGT


UVAGGIO: 80% Sangiovese, 15% Cabernet Sauvignon e 5% Cabernet Franc

GRADAZIONE ALCOLICA: 13,5 gradi vol.

PREZZO: per conoscere il prezzo contattare l'enoteca.

ALTRA ANNATA DISPONIBILE:
da richiedere in enoteca.

SOLAIA

Solaia è un vigneto di circa 10 ettari esposto a sud-ovest tra i 350 e i 400 metri s.l.m. su un suolo roccioso calcareo con roccia di alberese, situato presso Tenuta Tignanello. La Marchesi Antinori ha prodotto questo vino per la prima volta con l'annata 1978; l'uvaggio iniziale era 80% Cabernet Sauvignon e 20% Cabernet Franc, che è stato ripetuto nel 1979. Nelle annate successive è stato introdotto un 20% di Sangiovese e sono state fatte alcune correzioni nel rapporto tra Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, fino ad arrivare alla composizione attuale. Solaia è prodotto soltanto nelle annate eccezionali e non è stato prodotto nel 1980, 1981, 1983,1984 e 1992.

VINICIFICAZIONE

Sin dall'inizio dei processi di vinificazione del SOLAIA si è capito che la qualità dei grappoli, e di conseguenza quella dei mosti, erano di alto livello. Oltre a profumi e colori molto intensi, le varietà di uve Sangiovese e Cabernet si sono contraddistinte per la loro forte tipicità. Le ottime condizioni climatiche hanno consentito che le operazioni di vendemmia, effettuate tra metà settembre e la prima settimana di ottobre, si svolgessero in modo accurato con una scelta mirata dei grappoli.

Le favorevoli condizioni climatiche del periodo della vendemmia hanno consentito di raccogliere le uve del vigneto Solaia a seconda del livello di maturazione dovuto all'esposizione solare nonché al vigore delle piante, permettendo di avere così uve di altissima qualità. Questi vantaggiosi presupposti non hanno evitato di porre la consueta cura alle cernite come alla selezione dei grappoli in vigneto, in modo da far arrivare in cantina uve perfette, condizione necessaria per l'ottenimento di vini di alto profilo qualitativo. La raccolta è stata svolta rigorosamente a mano e, come nelle annate precedenti, durante la vinificazione si è prestata molta attenzione alle fasi della fermentazione ed estrazione, effettuando le successive operazioni di delestage e rimontaggio tali da rispettare gli aromi varietali e l'elevato contenuto in colore degli acini.
Per tutte le varietà (Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc) le fermentazioni sono state condotte a temperature medie di 27°C, senza mai oltrepassare i 31°C, per preservare al massimo le sensazioni olfattive e la tipicità del frutto, molto presenti nella materia prima. I mosti hanno subito mostrato complessità e la tipicità varietale nei profumi, dimostrando un'eleganza ed un colore tali da prevedere un'annata con grandi potenzialità. Dopo la svinatura, effettuata a fermentazione alcolica terminata, i vini sono stati messi in barriques di rovere per far effettuare la fermentazione malolattica entro la fine dell'anno. Durante il periodo di invecchiamento, avvenuto in legni nuovi di rovere francese e durato circa 18 mesi, i diversi lotti di vino sono stati gestiti separatamente e costantemente degustati per controllare e massimizzare il loro affinamento nel legno. Come sempre si è posta grande attenzione all'evoluzione di ogni barrique, per controllare e garantire l'eleganza e il carattere dei tannini, grazie anche ai travasi effettuati periodicamente. Infine il vino è stato assemblato ed imbottigliato in fattoria, affinando per un anno in bottiglia prima di essere immesso sul mercato.


NOTE DEGUSTATIVE

Solaia 2007 è un vino di gran complessità e di solida e corposa struttura. Al naso è fruttato ed intenso, dolce e con delle note di Cabernet maturo che conferiscono al vino una forte identità. In bocca i tannini sono soffici e vanno nel senso della dolcezza ed armonia. Le note varietali dominano e complessivamente preparano ad un finale lungo di grande persistenza.


CLASSIFICAZIONE:
Toscana IGT


UVAGGIO:
Cabernet Sauvignon 75%, Cabernet Franc 5%, Sangiovese 20%

GRADAZIONE ALCOLICA: 14,5 gradi vol.

PREZZO: per conoscere il prezzo contattare l'enoteca.

ALTRA ANNATA DISPONIBILE:
da richiedere in enoteca





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